Passobianco 2021

L'ANNATA

A differenza della maggior parte dei vini bianchi dell’Etna solitamente prodotti con l’autoctono Carricante, il Passobianco è prodotto con lo Chardonnay in purezza. Al suo arrivo sull’Etna, Andrea Franchetti ha piantato 4 ettari di Chardonnay, tutti tra gli 850m e i 1000m sulle ripide terrazze della Contrada Guardiola, dove il terreno sciolto e profondo è composto da cenere lavica dall’alto contenuto minerale.

 

L’annata 2021 sul versante Nord dell’Etna la potrei definire “bizzarra“!

Abbiamo avuto, tra Novembre e Dicembre del 2020, delle piogge in alcuni momenti anche abbondanti che hanno apportato, soprattutto nei vigneti verso Est, una discreta riserva idrica alle piante. Ottima per il nuovo impianto in Contrada Montedolce realizzato nella primavera del 2020!

A seguire, con l’ingresso del nuovo anno si è registrato un’altalenanza termica tra un primo periodo, inizio Gennaio e metà Febbraio, con piogge e spruzzi di neve che hanno accarezzato appena i vigneti più alti (800/1000 mt.) e poi un caldo anomalo fino alla fine di Febbraio ed inizi Marzo.

La primavera ci sorprende con basse temperature, che ormai da tempo non si registravano, che si protraggono fino alla fine di Maggio, facendomi “sognare“ la regolarità stagionale degli anni passati.

Ma è solo un sogno!

Di colpo, con l’ingresso di Giugno, arriva l’Estate.

Le piante recuperano quell’apparente ritardo vegetativo ed esplodono riempiendo la valle e le sue splendide terrazze di quel verde smeraldo che infonde dolcezza e ritmo galoppante verso fioritura ed allegagione simultanee. La gioia dei nostri sensi!!

Caldo, caldo ed ancora caldo ci inducono a gestire le chiome come alta sartoria ed a sostenere piacevolmente le piante con abbondanti irrigazioni notturne. Non lo facciamo sulle vecchie e secolari viti di Nerello Mascalese che riescono a trarre linfa vitale dal loro complesso e profondo apparato radicale.

Si susseguono albe e tramonti infuocati che creano allerta nel viticoltore!   Improvvisamente, le uve di Chardonnay subito dopo Ferragosto erano già pronte per la raccolta, che abbiamo prontamente iniziato, riuscendo a portare in cantina uve perfette e profumate che produrranno un vino più intenso e profumato.  Il  calo termico che ci aspettavamo ad inizio Settembre e le successive moderate piogge sono infine arrivate e ci hanno permesso di iniziare la raccolta poco prima  dalla metà di Ottobre. Giorni di cieli azzurri, notti fresche e cristalline, ci permettono di effettuare le diverse raccolte delle uve rosse in perfetto stile di cantina, ottenendo così vini rossi di perfetta maturazione e  giusto equilibrio.

RECENSIONI

Jamessucklingcom – James Suckling, 94 points

Eric Guido, Vinous, 91 points

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Vini Franchetti