Franchetti 2012
Vintage report, 2012
Il vino Franchetti 2012 è fatto con uve di petit verdot che crescono a mille metri sul lato nord dell’Etna, a Contrada Guardiola. Contrada Guardiola è stata formata 15 mila anni fa dall’ultima delle grandi esplosioni piroclastiche che hanno gettato a terra un profondo deposito di cenere e pomice. Dopo quella, il vulcano cambiò e cominciarono le colate laviche. La maggior parte dei vigneti oggi cresce sulle colate laviche che hanno coperto il vulcano, ma qualche zona come Contrada Guardiola è rimasta scoperta.
Il petit verdot è stato raccolto all’inizio di novembre in questa che è stata una delle migliori vendemmie fatte sul vulcano. Si dibatte tra i produttori quale sia la migliore, se la 011 o la 012.
Nel 2012, l’estate lunga e secca ha reso l’uva così presto appetitosa all’assaggio che già agli inizi di ottobre molti produttori si sono dati ciecamente a raccogliere. I più saggi e fortunati invece hanno atteso ancora un po’ e sono stati premiati da due brevi piogge che hanno spedito le vigne in un meraviglioso processo finale di maturazione salvando così l’uva dall’appassimento e i vini dall’acredine.
Quest’anno nel vino c’è una novità, il sapore fumé, che dovuto al grosso incendio che in agosto ha lambito tutta la proprietà, immergendo a lungo le vigne nel fumo. È questa una novità gradevole per il vino ma speriamo sia l’ultima volta che succede per la vigna. Peraltro il vino è nero, leggero, fino e ha una frutta meravigliosa.
Vendemmia: dal 27 Settembre al 27 Ottobre
Età delle vigne: 12 anni
Densità: 12,300 piante per ettaro
Superficie: 2 ettari
Altitudine: 1000 m asl
Resa per ettaro: 16 hl/ha
Fertilizzazione: Nessuna
Trattamenti: Propoli, estratto di semi, argilla, rame, zolfo
Vinificazione: Fermentazione alcolica in botti d’acciaio per 14 giorni circa
Invecchiamento: In barriques nuove di rovere francese per circa 6 mesi e 14 mesi in vasche di cemento
Imbottigliamento: Luna calante di aprile 2014
Produzione: 2400 bottiglie
RECENSIONI
Monica Larner, Robert Parker’s The Wine Advocate, 94 points
Joe D’Angelo, International Wine Report, 97 points